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lfd. Nr.
95
Prot. Nr.
6929
Sender
Orsenigo
Empfänger
Pacelli
Ort
Berlin
Datum
08.04.1933
Archiv
AA.EE.SS. Germania, Pos. 643, fasc. 157, fol. 70r-71r – Druck bei Sale, Hitler, la Santa Sede e gli Ebrei, Nr. 34
Betreff
Politica religiosa nei giornali
Regest
Spekulationen der NS-beeinflußten Presse über die Notwendigkeit eines Reichskonkordates; stattdessen werde die Gründung einer romunabhängigen katholischen Reichskirche vorgeschlagen.
Dokument
1Mi permetto segnalare a Vostra Eminenza Reverendissima un articolo apparso oggi nel giornale “Tägliche Rundschau” No. 841
Der Artikel erschien, anders als von O. angegeben, bereits einen Tag früher, in: Tägliche Rundschau, Nr. 83, 07.04.1933.
, perché penso possa tornar utile a Vostra Eminenza in questi giorni, in cui dovrà vedere alte personalità di Germania, conoscere anche queste correnti della opinione pubblica, molto più che tradiscono un lavoro di preparazione del pubblico, i cui effetti non tarderanno a farsi sentire.
2L’articolo surricordato, dal titolo “Reichskirche oder Nationalkirche?”, dopo aver annunciato il viaggio di von Papen a Roma mettendolo in relazione con eventuali trattative per un Concordato col Reich, e dopo aver detto che i “Cristiani-tedeschi” hanno sempre tenuto il principio di ripudiare convenzioni dello Stato con Potenze straniere, che si arrogano il diritto di influire così sulla vita culturale del paese, dice: “Il Dr. Kube, capo della frazione nazionalsocialista (oggi è Presidente-capo,ossia una specie di Prefetto della Marca di Brandeburgo compreso Berlino, N.d.N.A.) ripudiava già fin dal 1931 i Concordati, perché – la questione della cristiana educazione ossia della formazione della vita religiosa è, in fin dei conti, una questione della legislazione statale, e perché in nessun modo si potrà raggiungere una parità fra i due contraenti, Chiesa e Stato – …..
3“Soprattutto un Concordato col Reich avrebbe il vantaggio di poter rendere possibile, che i Vescovi tedeschi dalla libera Associazione della Conferenza di Fulda si evolvano fino a diventare un organo del Reich, con un proprio Arcivescovo del Reich, il quale, se anche non in opposizione a Roma, però indipendentemente da Roma, rappresenterebbe gli interessi del popolo cattolico come ora e compito del Nunzio. Potrebbe anche darsi che da questa chiesa cattolica del Reich si assurga a una chiesa nazionale, specialmente se, per mezzo del radio, che serve allo Stato per guidare le anime del popolo, si potrà guadagnare il popolo a questa conseguenza della idea nazionale statale.”
4Parecchi altri giornali come il “Der Deutsche” di Berlino No. 82, la “Neue Preuss. Kreuz Zeitung” No. 96 ripetono – in tono più o meno marcato – gli stessi concetti. Certo tutto è ancora molto nebuloso, ma dato che tutto procede qui con una rapidità fenomenale, è certo utile conoscere per tempo dove mirano certi fanatici del nazionalismo, che tutto sacrificherebbero, anche le chiare affermazioni del Capo del Governo nella solenne adunata del Reichstag, pur di rivoluzionare la vita cattolica in Germania.
5Oggi i giornali pubblicano una legge che fu approvata ieri, che sostituisce ai Presidenti dei singoli piccoli Stati di Germania un Rappresentante del Cancelliere, nominato e quindi revocabile dal Cancelliere del Reich, secondo il bisogno.2
Das „Zweite Gesetz zur Gleichschaltung der Länder mit dem Reich“ vom 07.04.1933 wandelte die bis dahin nur provisorischen „Länderkommissare“ in fest institutionalisierte „Reichsstatthalter“ um.
È evidente, che questo cambia radicalmente la struttura politica dei Länder nei rapporti della loro tradizionale autonomia
Anhang

1 Der Artikel erschien, anders als von O. angegeben, bereits einen Tag früher, in: Tägliche Rundschau, Nr. 83, 07.04.1933.
2 Das „Zweite Gesetz zur Gleichschaltung der Länder mit dem Reich“ vom 07.04.1933 wandelte die bis dahin nur provisorischen „Länderkommissare“ in fest institutionalisierte „Reichsstatthalter“ um.
Biographien (2):Sachdatensätze ():

Berichte des Apostolischen Nuntius Cesare Orsenigo
aus Deutschland 1930 bis 1939
Im Auftrag des Deutschen Historischen Instituts in Rom und in Kooperation mit der Kommission für
Zeitgeschichte Bonn und dem Archivio Segreto Vaticano herausgegeben von Thomas Brechenmacher
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