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lfd. Nr.
268
Prot. Nr.
8765
Sender
Orsenigo
Empfänger
Pacelli
Ort
Berlin
Datum
14.11.1933
Archiv
AA.EE.SS. Germania, Pos. 643, fasc. 160, fol. 69r-71r
Betreff
Commemorazione di Lutero
Regest
Die bevorstehenden Feiern der “Deutschen Christen” zum 450. Geburtstag von Martin Luther; das Festprogramm; eine „zweite Reformation“ durch die „Deutschen Christen“?
Dokument
1Rilevo dai giornali alcune notizie riguardanti la commemorazione del 450° anniversario della nascita di Lutero, fissata per domenica prossima, che credo utile segnalare a Vostra Eminenza Reverendissima.
2Ho potuto rilevare con piacere che la ricorrenza anniversaria della pubblicazione delle 95 tesi di Lutero (31 ottobre), che alcuni pastori protestanti volevano in un primo tempo festeggiare, è invece passata quasi in un completo silenzio in tutta la Germania. Si può pensare che il Governo, giustamente preoccupato dell’offesa, che la commemorazione di una simile data avrebbe significato per i cattolici, l’ha recisamente vietata; il che dovrebbe lasciar sperare che non si vuole ricordare in Lutero il cosidetto “riformatore religioso”. La prossima commemorazione a rigor di logica dovrebbe quindi prescindere affatto dall’azione di Lutero nei rapporti con la Chiesa Cattolica. Come però ciò si intenda nelle circostanze attuali, in cui si vuol dare alla commemorazione la maggior solennità possibile, lo si vedrà a feste finite. Ritengo che il Cancelliere Hitler, come gli altri ministri cattolici, non prenderanno alcuna parte personalmente, non solo alle funzioni religiose, ma, vorrei sperare, neppure alla commemorazione profana, che avrà luogo domenica nel pomeriggio, e per la quale è previsto, come oratore ufficiale, il Dottor Seeberg, Professore di Teologia evangelica alla Facoltà Teologica protestante dell’Università di Berlino, uomo – mi si dice – piuttosto temperato! In questi giorni sono apparse le prime monete commemorative del cinquantenario: si tratta di monete da 2 e da 5 marchi, della grandezza rispettiva di 25 e di 29 millimetri. Esse recano sul “recto” la testa di Lutero vista di profilo con le parole: “Martin Luther 1483-1933”; sul rovescio è disegnata l’aquila del Reich con le parole: “Deutsches Reich - 2 Reichsmark”, e rispettivamente: “5 Reichsmark”. Sull’orlo sono incise le parole “Eine feste Burg ist unser Gott”, che sarebbero il primo verso della canzone popolare luterana. La legge, che riguarda l’emissione delle monete, porta la data del 7 novembre 1933.
3Nel programma delle feste di domenica e precisamente alla parte religiosa interverranno – secondo i giornali – oltre il Presidente del Reich, Maresciallo von Hindenburg, il quale del resto partecipa regolarmente ogni domenica alla funzione religiosa della sua confessione, anche altre personalità del Reich e dello Stato di Prussia; questo intervento non farà, qui l’impressione sfavorevole, che potrà fare all’estero, dato che era tradizione anche del Governo passato prender parte ufficialmente alle funzioni religioso celebrate dai cattolici. Parimenti non farà molto stupore che un Ministro, Sua Ecc. il Dottor Frick, prenda la parola nell’adunanza del pomeriggio, accanto al cosidetto Vescovo del Reich; resta a vedere il contenuto dei discorsi, che verranno pronunciati, molto più che il tema è certo assai scabroso anche per uomini di buona volontà.
4Non è escluso che le feste siano occasione di qualche scissione fra gli stessi protestanti: non è ormai un mistero per nessuno che la frazione estremista dei così detti “tedesco-cristiani” tende a mettere accanto al risveglio politico della Germania una seconda riforma, che rivoluzionerebbe non poco la prima “riforma luterana”. Se si può prestar fede ai giornali, il programma di questo movimento, tracciato in un’adunanza tenuta ieri sera da questo gruppo, contiene abbastanza per dire che si tratterebbe di una religione semipagana. Accludo il ritaglio di giornale, che riferisce in merito.1
O. spricht von der Großkundgebung der „Deutschen Christen“ (DC) des „Gaues Groß-Berlin“ im Berliner Sportpalast am 13.11.1933; vgl. den Kommentar zu Bericht No. 8780 vom 15.11.1933.
È però noto, che questo movimento estremista non è per nulla condiviso dalle autorità politiche protestanti.
5A feste finite non mancherò di riferire nella speranza, finora non ancora completamente perduta, che si saprà lasciare nell’ombra il “riformatore religioso anti-cattolico”, evitando così un’offesa anche ad una parte notevole per numero e non meno notevole per retti sentimenti patriottici della popolazione germanica.
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Anhang
1Deutsche Allgemeine Zeitung, Nr. 504, 14.11.1933: „Kundgebung der Deutschen Christen“.

1 O. spricht von der Großkundgebung der „Deutschen Christen“ (DC) des „Gaues Groß-Berlin“ im Berliner Sportpalast am 13.11.1933; vgl. den Kommentar zu Bericht No. 8780 vom 15.11.1933.
Biographien (3):Sachdatensätze ():

Berichte des Apostolischen Nuntius Cesare Orsenigo
aus Deutschland 1930 bis 1939
Im Auftrag des Deutschen Historischen Instituts in Rom und in Kooperation mit der Kommission für
Zeitgeschichte Bonn und dem Archivio Segreto Vaticano herausgegeben von Thomas Brechenmacher
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