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lfd. Nr.
266
Prot. Nr.
8472
Sender
Colli
Empfänger
Pizzardo
Ort
Berlin
Datum
05.10.1933
Archiv
AA.EE.SS. Germania, Pos. 643, fasc. 160, fol. 61r-63r
Betreff
Elezione del Reichsbischof
Regest
Die Wahl des evangelischen Reichsbischofs Ludwig Müller; seine programmatische Antrittsrede; Müller über die “Rassenzugehörigkeit” von Inhabern öffentlicher Ämter, über das konfessionelle Leben in Deutschland, über die Mitgliedschaft von Theologiestudenten in der S.A. sowie ihre Teilnahme am Arbeitsdienst; weitere neuernannte evangelische Beschöfe.
Dokument
1Come Vostra Eccellenza Reverendissima avrà già rilevato dai giornali, il giorno 27 settembre u. s. ebbe luogo a Wittenberg il Sinodo Nazionale Evangelico per l’elezione del primo vescovo del Reich.1
Conrad, Der Kampf um die Kanzeln, S. 29–31, charakterisiert die Nationalsynode vom 27.09.1933 als „unwürdiges Treiben“ (ebd., S. 39). Vgl., zum Ablauf der Nationalsynode und zur Rede Müllers, Meier, Kreuz und Hakenkreuz, S. 47/48; Besier, Die Kirchen und das Dritte Reich I, S. 624–626.
È risultato eletto, come già si prevedeva e, si può dire, come già si sapeva, il Dottor Müller, già Pastore evangelico Castrense in Königsberg. Egli, appena eletto, ha tenuto, durante la stessa seduta del Sinodo, un discorso, nel quale ha riassunto il suo programma, assumendo l’ufficio di Reichsbischof. Non mi pare del tutto inutile trasmettere a Vostra Eccellenza il testo di questo discorso programmatico, quale l’ho trovato nei giornali. Mi permetto di segnalare a Vostra Eccellenza alcuni punti.
2Dopo un ampio esordio, che invita a rendere grazie a Dio, il neo-eletto ha uno spunto circa l’epurazione della razza e finisce i lunghi periodi, che dedica allo svolgimento di questa idea, coll’enunciazione: “Si dimostrerà essere indiscutibile che gli investiti di uffici pubblici in Germania debbano essere della razza e discendenza (ariana ?) sicché anche l’ufficio parrocchiale, come ufficio pubblico dovrà seguire la via di questa evoluzione e così fra breve sarà superfluo che la Chiesa regoli questo punto in altra maniera.”2
Die Zitate aus der Rede Müllers sind im Originalbericht von Colli unterstrichen.
3Per quanto riguarda la convivenza di diverse confessioni religiose in Germania, il nuovo Reichsbischof così si esprime: “Noi non desideriamo che la nascente nuova unità nazionale venga scissa da conflitti confessionali.”
4Il discorso termina con un solenne svegliarino a tutti i pastori protestanti, che richiama ad una attività più viva, più popolare, più efficace: ”Una preoccupazione è la riforma del ceto parrocchiale. Una chiesa vivente non può costruirsi se non su parrocchie viventi. Dal parroco bisogna esigere una nuova coscienza del suo ufficio, che non conosca la boria di classe, ma che sorga dalla coscienza della responsabilità personale. Una simile coscienza del proprio ufficio però non può essere genuina, se non è radicata in una viva comunanza col popolo. Perciò il giovane studente di teologia riguarderà come un dovere d’onore di servire il popolo e la patria sia nella S. A., sia nell’accampamento di lavoro.”
5Con questa ultima frase il Reichsbischof intende dire, essere bene che anche i teologi, come tutti gli altri studenti, si iscrivano ai Reparti di Assalto (S. A. = Sturm-Abteilungen) e prendano parte agli accampamenti, dove durante le ferie estive gli studenti si addestrano alla vita campestre di lavoro.
6Intanto la Chiesa Evangelica non perde tempo; in base alle decisioni prese dal Sinodo tenutosi a Wittenberg, il Senato di detta Chiesa ed il Reichsbischof Müller hanno proceduto oggi alla nomina di quattro vescovi e di alcuni preposti. I quattro vescovi nominati sono i seguenti:
7il Consigliere Capo del Concistoro Dr. Peter è stato nominato vescovo di Magdeburgo e di Halberstadt; il Parroco Kessel è stato nominato Vescovo di Königsberg;
8il Parroco Thom è stato nominato vescovo di Cammin, in Pomerania;
9il Parroco Dr. Oberheid è stato nominato vescovo di Colonia ed Aquisgrana.
10Mancano ancora le nomine di altri quattro vescovi, di quelli cioè di Berlino, di Breslavia, di Münster e di Merseburg (cittadina della provincia di Sassonia), che però si attendono di giorno in giorno.
11Come Vostra Eccellenza ben vede, in tutto questo costituirsi di una gerarchia si manifesta la tendenza, direi quasi la preoccupazione di ricopiare le forme di costituzione gerarchica della Chiesa Cattolica.
12I giornali poi pubblicano che il Ministro dei Culti di Prussia ha già comunicato al Senato della Chiesa Evangelica che contro le persone, di cui si è proceduto alla nomina, “non ci sono da sollevare obbiezioni di carattere politico” (gegen die berufenen Persönlichkeiten Bedenken politischer Art nicht zu erheben sind).
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Anhang
1„Des Reichsbischofs Programm“, Zeitungsausschnitt ohne Quellenangabe3
Druck der Rede Müllers in: Verhandlungen der Ersten Deutschen Evangelischen Nationalsynode am 27. September 1933 in der Lutherstadt Wittenberg, hg. v. der Deutschen Evangelischen Kirchenkanzlei, Berlin 1934, S. 39–45.
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1 Conrad, Der Kampf um die Kanzeln, S. 29–31, charakterisiert die Nationalsynode vom 27.09.1933 als „unwürdiges Treiben“ (ebd., S. 39). Vgl., zum Ablauf der Nationalsynode und zur Rede Müllers, Meier, Kreuz und Hakenkreuz, S. 47/48; Besier, Die Kirchen und das Dritte Reich I, S. 624–626.
2 Die Zitate aus der Rede Müllers sind im Originalbericht von Colli unterstrichen.
3 Druck der Rede Müllers in: Verhandlungen der Ersten Deutschen Evangelischen Nationalsynode am 27. September 1933 in der Lutherstadt Wittenberg, hg. v. der Deutschen Evangelischen Kirchenkanzlei, Berlin 1934, S. 39–45.
Biographien (6):Sachdatensätze ():

Berichte des Apostolischen Nuntius Cesare Orsenigo
aus Deutschland 1930 bis 1939
Im Auftrag des Deutschen Historischen Instituts in Rom und in Kooperation mit der Kommission für
Zeitgeschichte Bonn und dem Archivio Segreto Vaticano herausgegeben von Thomas Brechenmacher
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