| | | lfd. Nr. | | | | Prot. Nr. | | | | Sender | | | | Empfänger | | | | Ort | | | | Datum | | | | Archiv | | AA.EE.SS. Germania, Pos. 649, fasc. 193, fol. 26r-27r – Dechiffre fol. 28rv | | |
| | | Betreff | | | | Regest | Luthertag als Nationalfeiertag? Position des Nuntius und Abstimmung mit Berning. | | |
| | | Dokument | | 1 | Mons. Nunzio mi ha risposto di essere di accordo per un abboccamento col Vescovo di Osnabrück, perché questi agisca poi di sua iniziativa. “Soprattutto, scrisse Mons. Nunzio, è necessario che [non] trapeli nessuna pressione da parte nostra; si avrebbe una reazione capace di far risorgere anche il 31 ottobre. Io sono di avviso che, salvo provocazioni sociali, convenga sempre tacere e quasi ignorare per non essere causa anche solamente indiretta che le feste prendano un andamento anticattolico, perché allora non so dove si può andare a finire.” Conforme a tale risposta io ho immediatamente scritto al Vescovo di Osnabrück per un abboccamento; mi fu però difficile venire ad una intesa perché egli non era a casa, ma in cura su una isola del mare del Nord; finalmente ho potuto mandare P. Gehrmann a parlare con lui segretamente in un vagone ferroviario durante un suio viaggio. Nello scompartimento erano solamente loro due. Ho pensato mandare suddetto Padre perché un viaggio mio sarebbe stato più facilmente osservato. Mons. Vescovo di Osnabrück ha immediatamente parlato come di propria initiativa al Sig. Rust, Ministro dei Culti, il quale gli ha risposto di fare da parte sua tutto possibile per impedire che 10 Novembre si decreti festa nazionale per tutto popolo tedesco.
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